Stai navigando su internet con il tuo smartphone quando improvvisamente la barra di caricamento si pianta. Il tuo sguardo corre nell’angolo in alto a destra dello schermo dove ci sono le tacche, e accanto ad esse vedi una singola, fastidiosa lettera: la H. Con orrore realizzi che il 4G non prende così inizi la forsennata ricerca di un angolo in cui prenda uno sputo di 4G.
Una volta adottato uno standard è impossibile tornare indietro, quindi è bene comprendere fin da subito che impatti avrà sulla società il 5G, la cui diffusione inizierà (in Italia) durante i primi mesi del 2020. Un ristretto gruppo di aziende costruirà la rete del futuro, ma prima di scoprirle è bene sviscerare le peculiarità di questa tecnologia e tutte le sue possibili applicazioni.
Il 5G garantirà:
- Connessioni da 10 a 1000 volte più veloci;
- Riduzione dei tempi di latenza da 100 a 1 millesimo di secondo.
Vantaggi da subito apprezzabili per gli utenti:
- Maggior numero di dispositivi collegati contemporaneamente;
- Riduzione dei consumi della batteria;
- Miglior copertura;
- Meno interruzioni di segnale;
- Fruizione di contenuti ad altissima definizione.
Tecnologie interessate dall’avvento del 5G:
- Diffusione automobili a guida autonoma;
- Crescita dell’Internet of Things;
- Cloud Computing;
- Gestione ed elaborazione dei Big Data;
- Applicazioni anche nell’healthcare (come robot-chirurghi controllati da remoto);
- Manutenzione facilitata degli impianti industriali;
- Miglioramento delle performance negli e-sports.
Credo che i mercati stiano sottostimando le potenzialità insite in questo nuovo standard che, come avrete potuto constatare dal breve elenco qui sopra, sembra un vero e proprio game-changer.
“We expect 5G to become the worldwide dominating mobile communications standard of the next decade.”
Dr. Christoph Grote, Senior Vice President Electronics, BMW Group.
“5G will bring a whole new era of communications for consumers and industries of all kinds.”
Caroline Chan, vice president and general manager of the 5G Infrastructure Division at Intel.
Comprese le potenzialità è bene iniziare a cavalcare l’onda e scegliere…il cavallo giusto.
Le aziende quotate che avranno un ruolo centrale nella costruzione e nello sviluppo della rete 5G sono Qualcomm, Huawei, Ericsson e Nokia.
Ed è proprio quest’ultima l’azienda sulla quali ripongo le maggiori “speranze”, come testimoniato anche dalla sua presenza nel mio piccolo portafoglio personale.*
Nokia occupa un posto speciale nel cuore dei millennials grazie al mitico 3310, lanciato nei primi del 2000. Con l’avvento degli smartphone iniziarono le prima difficoltà che furono l’inizio di un periodo di declino.

Dopo aver venduto a Microsoft la sezione Devices & Service, il core business dell’azienda è passato a essere lo sviluppo d’infrastrutture di rete (reti mobili, reti fisse, reti IP/ottiche, Applications&Analytics). In parole povere quando il vostro nuovo smartphone navigherà su una rete 5G dovrete ringraziare Nokia (approfondisci l’argomento leggendo l’area del loro sito dedicata al 5G).
Oltre all’esposizione sul 5G, ci sono 3 fattori che rendono particolarmente attraenti le azioni Nokia:
- Rischio di ribassi contenuto;
- Dividendo;
- Diffidenza degli USA e area EU verso Huawei, uno dei principali competitor nello sviluppo delle infrastrutture per il 5G (e quindi più contratti per Nokia).
Al momento le azioni sono relativamente economiche in rapporto alle prospettive future (alla chiusura dei mercati di venerdì 25 gennaio viaggiavano poco sotto il massimo degli ultimi due anni). Un segnale chiaro lo dà l’andamento degli ultimi sei mesi: la linea rossa del grafico sottostante rappresenta l’andamento dell’indice Nasdaq 100, mentre “le candele colorate verdi e rosse” mostrano l’andamento delle azioni Nokia.
In sintesi mentre durante gli ultimi mesi del 2018 i mercati crollavano , Nokia saliva. Questo dimostra un aumentato interesse degli investitori nelle aziende legate al 5G.
Il 31 gennaio ci sarà l’earning report (un resoconto economico dell’andamento degli ultimi quattro mesi) e spero di aggiornare questo articolo con buone notizie.
Buoni investimenti a tutti.
*Aggiornamento 15 novembre 2019
In data 24 ottobre 2019, in seguito all’earning report del 3° quarto, il titolo Nokia ha perso il 20%. Gli investitori sono rimasti (a ragione) delusi da numeri del tutto inaspettati, dalla sospensione del dividendo e da guidance per il 2020 ridotte. Ho pertanto deciso di chiudere la posizione in perdita e aspettare l’anno prossimo per vedere se ci saranno segnali incoraggianti. Restano comunque valide tutte le osservazioni sulle opportunità derivanti dal 5G così come la lista di stock da prendere in considerazione per un investimento su questa tecnologia.
[…] di cui ho parlato poco tempo fa (qui trovi l’articolo in cui spiego le mie ragioni), ha proprio ieri pubblicato l’earning report relativo al Q4 2018. A beneficio di tutti […]
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[…] un -20% di perdita. È stata una decisione sofferta perché a inizio anno ero davvero convinto che avrebbe performato bene, ma l’ultimo earning report, pubblicato a ottobre, straboccava di campanelli d’allarme […]
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