È passato davvero molto tempo dall’ultimo articolo perché in questi mesi mi sono sposato, concentrato sul lavoro e dedicato a un po’ di hobby senza quindi trovare il tempo di aggiornare il blog.

Ora che si sono un po’ calmate le acque (a parte quelle del cielo) vi faccio un rapidissimo riassunto di quanto accaduto nel mio portafoglio negli ultimi 5 mesi.

A ottobre ho chiuso la posizione su Nokia con un -20% di perdita. È stata una decisione sofferta perché a inizio anno ero davvero convinto che avrebbe performato bene, ma l’ultimo earning report, pubblicato a ottobre, straboccava di campanelli d’allarme tanto da convincermi da chiudere immediatamente la posizione. Più che un earning report sembrava un bollettino di guerra: guidance 2020 pesantemente ridimensionate e dividendo sospeso per aumentare investimenti sul 5G. L’azienda ha dato l’impressione di essere più indietro rispetto ai concorrenti sullo sviluppo di questa tecnologia così ho preferito chiudere in perdita e aspettare tempi migliori.

Nel frattempo continua l’accumulo sull’ETF emergenti e nel portafoglio entrano tre nuovi titoli, tre vere e proprie scommesse che ho deciso di fare con una piccola percentuale del budget (inferiore al 2% del portafoglio). Due di queste fanno parte delle così dette “canna-stock” (approfondimento in arrivo nelle prossime settimane) mentre l’ultima è un’azienda che ha brevettato un device con cui le forze dell’ordine possono letteralmente “accalappiare” i malviventi in modo non violento.  

Per ora il portafoglio è talmente ridotto che non mi sono preoccupato di inserire titoli speculativi, vien da sé capire che questo NON è un portafoglio bilanciato. Da dicembre cercherò di migliorarlo acquistando nuovi strumenti e titoli di società con capitalizzazione maggiore.

A presto e buoni investimenti a tutti.

P.s: la cover image che ho scelto per quest’articolo vuole essere una lettura ironica dei mercati finanziari dell’ultimo anno. O forse di sempre 😉