L’ascesa di Amazon sembra inarrestabile. Neanche la recente pandemia sembra averla fermata, anzi, è stata l’occasione per dimostrare una volta di più la sua forza. Mentre il titolo viaggia indisturbato verso i 3.000$ vi starete chiedendo se vale ancora la pena investire su quest’azienda o se ormai è troppo tardi. D’altronde nessuno vuole arrivare a una festa quando ormai è finita. Questo però è stato il pensiero della stragrande maggioranza di persone che, negli ultimi 10 anni, supponendo che la valutazione fosse eccessiva, si sono lasciate scappare l’opportunità di acquistare le azioni prima a 100$, poi a 200$, a 500$ e così via finché le quotazioni sono arrivate a 2.800$.

L’errore che hanno fatto in passato e che continueranno a fare in futuro è ritenere le azioni di un’azienda troppo costose. Amazon ha sempre fatto parte delle così dette aziende “growth“, vale a dire aziende capaci di sfruttare trend di fondo caratterizzate da alti rapporti P/E (il rapporto tra prezzo dell’azione e revenue dell’ultimo anno). Questo rapporto ancora oggi è molto alto (135 al 2 luglio 2020) eppure non dovrebbe spaventarvi perché ha ancora spazio di crescita. Amazon ha infatti le carte in regola per raggiungere i 3 trilioni di dollari nei prossimi anni. Vorrebbe dire più del doppio dai livelli attuali.
La crescita è destinata a continuare.
Investire in Amazon è ancora una buona idea, ma non per la ragione che state pensando. Amazon è ormai molto più di un e-commerce grazie alla sua capacità negli anni di reinvestire una quantità spropositata delle entrate in ricerca e sviluppo. Nel tempo si è aperta ad altri settore imponendosi in poco tempo come indiscusso leader. È il caso di Amazon Web Service, un’autentica macchina da soldi che comprende una moltitudine di servizi cloud per le aziende. I margini che fa con AWS sono molto più elevati di quelli che fa dall’e-shop, dalla vendita pubblicitaria piuttosto che dai servizi di video streaming. Se quindi il prezzo vi spaventa, pensate alla quantità di denaro che l’azienda reinveste e dall’incremento percentuale, anno su anno, messo a segno da AWS.

È l’investimento giusto per me?
Solo voi potete rispondere a questa domanda perché solo voi sapete quale rischio siete disposte ad affrontare. Sotto questo punto di vista Amazon è un’azienda solida e il rischio di perdere tutto è praticamente a zero e mi stupirebbe altresì che il titolo perdesse il 50% del proprio valore durante una fase “toro” dei mercati. Di conseguenza sarebbe ingenuo aspettarsi guadagni superiori al 100% nei prossimi anni.
Se siete più propensi al rischio e cercate ritorni ancora maggiori guarderei altrove. Ogni settimana provo a individuare aziende “growth” all’interno della rubrica #gamechanger. In questo articolo per esempio presento una compagnia cloud che negli ultimi mesi ha fatto più del 700% ma è potenzialmente capace di fare altrettanto nei prossimi anni. Oppure potrebbe interessarvi un trio di aziende pronte a sfruttare lo switch generazionale da televisione a televisione connessa. Una di queste è ancora sconosciuta ai più: vale meno di un miliardo e potrebbe essere l’occasione giusta per investirci.
E voi cosa ne pensate di Amazon? Avete intenzioni di investirci un po’ dei vostri risparmi da qui ai prossimi mesi o preferite cercare aziende con ancora maggiori prospettive di crescita? Fatemelo sapere nei commenti e, come sempre, buoni investimenti a tutti.
[…] ha la rara abilità di eccellere in praticamente qualsiasi nuovo settore in cui decida di entrare. In questo articolo spiego perché il valore delle azioni avrebbe ancora spazio per raddoppiare. Se volete andare sul […]
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