C’è una small-cap americana che molti paragonano a una Berkshire in fasce. Capitalizza meno di un miliardo di dollari ma ha l’ambizione di diventare una grande holding. A guidarla due CEO, uno dei quali è Alex Buffett Rozek, niente popò di meno che il pronipote di Warren Buffet. E le affinità con il gioiellino costruito dall’oracolo di Omaha non finiscono qui a giudicare dalla strategia con la quale l’azienda sta cercando di crescere.
Cosa fa Boston Omaha
Boston Omaha (NASDAQ: BOMN) possiede numerose attività che operano in vari campi tra cui quello pubblicitario, assicurativo, delle telecomunicazioni e immobiliare. L’overview presente sul sito dell’azienda va dritta al punto:
The company’s principal objective is to grow intrinsic value per share at an attractive rate, while seeking to maintain a strong financial position. Holding company services include, but are not limited to, allocation of investment capital and financial reporting.
https://www.bostonomaha.com/about-us
Insomma, per una volta nessuna tecnologia innovativa ma la cara ed efficace vecchia idea di investire bene il capitale. Vediamo ora nello specifico in quali settori e su quali aziende.
Pubblicità
Link Media Outdoor gestisce spazi pubblicitari outdoor, vale a dire cartellonistica di grandi dimensioni o affissioni digitali. Con oltre 3000 spazi diffusi in 11 stati e più di 20 milioni di fatturato nel 2020 è la holding più grande nel portafoglio di Boston Omaha.

Assicurazioni
General Indemnity stipula polizze fidejussorie ed è la seconda holding per fatturato annuo (poco più di 10 milioni nel 2020 tra premi e commissioni).
Telecomunicazioni
Una delle ultimi acquisizioni è quella di AireBeam, operatore che porta la fibra nelle zone rurali dell’Arizona. Nell’ultimo trimestre ha fatturato poco più di 1 milione di dollari. A questa si è aggiunta 4 mesi fa l’acquisizione di Utah Broadband, piccolo operatore che fornisce internet a oltre 10.000 clienti.
Immobiliare
Boston Omaha possiede piccole partecipazioni in aziende legate al real estate: Logic Commercial Real Estate, Dream Finders Homes, 24th Street Asset Management.
Investimenti
Infine Boston Omaha investe il capitale in superplus su vari asset tra cui bond e azioni. A titolo d’esempio riporto la notizia della sua partecipazione nello SPAC Yellowstone Acquisition Company, finalizzata nel mese di ottobre.
La strategia per crescere
Per diventare un grande conglomerato sta adottando un modello di business che storicamente ha dimostrato di essere efficace. Le aziende che possiede Boston Omaha generano utili che a loro volta vengono reinvestiti per nuove acquisizioni, investimenti etc… Avendo un piede in tanti e variegati settori le potenzialità sono infinite.
La cartellonistica outdoor garantisce un continuo flusso di capitale, il ramo assicurativo (sopratutto quello delle fideiussioni assicurative) vanta uno dei loss ratio più bassi del settore (30% vs 70% per assicurazioni auto o casa), la domanda di connessioni veloci in aree remote continuerà a crescere e infine, vista l’alta domanda d’immobili in America, anche il ramo immobiliare sarà particolarmente lucrativo.
E nulla vieta al management di percorrere altre vie in futuro, alla costante ricerca di opportunità più profittevoli.
Valutazione
Vista la natura dell’azienda, la metrica da monitorare è il Book Value per Share, una misura del patrimonio netto per azione utilizzata dagli investitori per valutare se le azioni di un’azienda sono care o meno. Essendo oggi a 14.80 significa che le azioni trattano a circa il doppio, e rappresenterebbe pertanto un ottimo ingresso per chi stesse pensando d’investire in una small-cap con un rischio moderato.
Rischi
Il rischio legato alla concorrenza è mitigato dalla diversificazione dei settori in cui operano. Mi focalizzerei piuttosto sulla giovane età della dirigenza e sul rischio di esecuzione. Per ora sembra che abbiano fatto le scelte giuste ma solo il tempo ci dirà se saranno altrettanto bravi in futuro.
Conclusione
Boston Omaha è quella classica azienda “noiosa” da mettere in portafoglio e dimenticare di avere. Permette di avere un’esposizione su più settori con un rischio piuttosto contenuto. Probabilmente non diventerà la prossima Berckshire ma, viste le premesse, è auspicabile che raggiunga una capitalizzazione ben superiore agli attuali 900 milioni di dollari nei prossimi 10 anni. Personalmente l’ho aggiunta al mio portafoglio personale già a marzo e, nonostante da allora abbia perso il 40%, continuo a credere che possa crescere e restituire grandi soddisfazioni all’investitore paziente.
Buoni investimenti a tutti.
Avvertenza: l’autore detiene azioni Boston Omaha. Il presente articolo non rappresenta un consiglio d’investimento ed è da intendersi a puro scopo informativo, non intende in alcun modo costituire sollecitazione al pubblico risparmio o promuovere alcuna forma di investimento, servizi di investimento, strumenti finanziari, prodotti bancari o assicurativi. L’articolo non costituisce una consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari e non si formula alcun parere, opinione o giudizio in merito all’opportunità di acquistare o sottoscrivere strumenti finanziari per il potenziale investitore. Il redattore non è responsabile degli effetti derivanti dall’utilizzo dei contenuti qui scritti. Ciascun investitore dovrà formarsi un un autonomo convincimento in merito all’opportunità di effettuare investimenti, anche consultando altre fonti. Pur facendo il possibile per rispondere a requisiti di attendibilità, correttezza, accuratezza e attendibilità, il redattore è sollevato da ogni responsabilità per eventuali errori o inesattezze nel contenuto di tali informazioni per cause non imputabili allo stesso. Non è possibile riprodurre, elaborare, immettere in rete, trasmettere o distribuire in alcun modo, neppure parzialmente, l’articolo.