Ci hanno sempre insegnato che non si deve giudicare un libro dalla copertina e spero proprio sia vero perché i primi giorni di questo 2021 non sono proprio esaltanti. Se l’assalto armato a Capitol Hill poteva sembrarci il punto più basso raggiunto dalla classe politica, ci ha pensato l’Italia a riprendersi lo scettro servendoci una bella crisi di Stato. Grazie, iniziavano a mancarci i vostri balletti.
Fortunatamente quella gran bestia che è il mercato, avanza a testa bassa, quasi fregandosene di quello che accade intorno a lei. Le testate finanziarie, se non l’hanno già fatto, inizieranno a scrivere articoli sull’imminente esplosione della bolla, vi diranno che lo Shiller PE Ratio è ai massimi e che ogni volta che è successo è seguita un’importante correzione. Che sia vero o meno non dovrebbe importarvi se in portafoglio avete aziende di qualità e un orizzonte temporale lungo.
Credo sia piuttosto vitale lavorare su noi stessi per diventare investitori migliori. Per questo motivo a inizio anno ho stilato una lista di buoni propositi che spero mi aiutino ad avere risultati ancora migliori.
1. Liberati dai preconcetti
I bias cognitivi sono una delle principali cause d’errore negli investimenti. Come riconoscerli?
Il segnale più evidente sono le perfomance del portafoglio: se hai fatto tanto peggio del S&P 500 forse c’è qualcosa che devi riconsiderare. Non ha senso rimanere arroccati nella propria posizione in eterno, un atteggiamento del genere ti potrebbe far perdere grandi opportunità.
2. Cuscinetto di liquidità
Oltre a un cuscinetto per le spese dei prossimi 5-6 mesi, assicurati di avere un 5 o 10% di liquidità pronta da investire qualora il mercato scenda. Se succede, sii pronto: non puoi sapere quanto è profondo il pozzo finché non getti dentro una monetina.
3. Leggi (e capisci) un earning report
Controllare giornalmente l’andamento del portafoglio è comprensibile anche se non molto salutare. Farà sicuramente più bene leggere gli utili che le aziende su cui hai investito pubblicano ogni 3 mesi. La parte difficile è poi interpretare quei numeri ma con un po’ di volontà e qualche ricerca sul web dovresti riuscire a superare anche questa difficoltà.
4. Incrementa le posizioni vincenti
Sembra contro intuitivo ma se c’è una cosa che ho capito dalla finanza è che chi vince, continuerà a vincere. Doveva saperlo molto bene il giovane milionario pensionatosi anticipatamente grazie ai suoi lungimiranti investimenti su Tesla. Se hai una posizione su cui stai guadagnando il 100, 200 o 1000% prendi seriamente in considerazione la possibilità di incrementare, potrebbe essere l’idea migliore dell’anno.
5. Investi in settori che non avresti mai considerato
Un buon proposito che va a braccetto con il primo. Prendiamo la blockchain come esempio. Molti sollevano gli occhi al cielo senza mai neanche sforzarsi di approfondire, di testare, di metterci le mani. Avete mai provato a usare la DeFi? Comprato un hardware wallet? Scaricato Metamask o Argent? Ho scelto questa tecnologia apposta perché so quanto infastidisca l’investitore classico (sì, amo provocare) ma lo stesso discorso vale anche per tanti altri settori emergenti di cui ho parlato qui.
6. Investi in un’azienda sopravvalutata
Ok, l’ho detto, ora potete darmi fuoco. Ma non ci posso fare niente è più forte di me: quando leggo l’aggettivo “sopravvalutato” riferito a un’azienda mi viene subito voglia d’investirci. E credetemi, nel 2020 tutte le aziende che ho comprato erano considerate sopravvalutate da qualcuno: Tesla, Zoom, Lemonade, Roku, Fastly, Appian, Crowdstrike e la lista potrebbe continuare.
Se va contro tutto ciò che hai imparato potresti considerare di comprarne una sola e abituarti gradualmente all’idea che esistono anche altri stili d’investimento.
7. Investi in un’azienda che distribuisce dividendi
Non sono particolarmente fissato con i dividendi, e sinceramente non è la prima cosa che cerco in un’azienda. Se li distribuisce, però, tanto meglio. Il “vantaggio” è che i dividendi sono una forma di cash flow più o meno affidabile durante l’anno, soldi che potete reinvestire senza dover chiudere posizioni in profitto o attingendo dai vostri risparmi.
8. Controlla l’allocazione una volta all’anno
Scegli un modello di portafoglio che sia vicino al tuo profilo d’investitore e controlla annualmente che sia bilanciato correttamente. Sei ben diversificato sia a livello settoriale, geografico che di capitalizzazione? L’allocazione è come un puzzle di 10.000 pezzi, fatti aiutare da qualche esperto se non riesci a finirlo.
9. Amplia le tue fonti
Se sei la persona più intelligente nella stanza, cambia stanza.
Questo per dire che oltre alle proprie amicizie, è bene selezionare accuratamente le fonti con cui nutri la mente ogni giorno. Preferisci la qualità alla quantità e se necessario apri il portafoglio. Un buon inizio potrebbe essere eliminare tutte le fonti che non ti danno vero valore aggiunto e magari iniziare seguire qualche account interessante su Twitter. Io per esempio ho ricevuto ottimi spunti di riflessione da Brian Feroldi. Voi avete altri suggerimenti?
10. Restituisci
Una casa più bella, un auto più grande, una tv di ultima generazione, lo smartphone appena uscito. Potresti usare così i profitti raccolti dagli investimenti, oppure provare a fare una piccola donazione o, perché no, iniziare a fare volontariato. È un modo per restituire alla società ciò che la società ti ha dato, colmando allo stesso tempo quel vuoto che gli oggetti non colmeranno mai.
È tutto, se anche te hai fatto una lista di buoni propositi e ti va di condividerla con i lettori del blog non essere timido e usa la sezione dei commenti qui sotto.
Buoni investimenti a tutti.