Questo è il secondo articolo di un approfondimento diviso in 3 parti dedicato al Bitcoin, visto come riserva di valore e investimento.
Tutto ciò che devi sapere sul Bitcoin
- Prima parte: cos’è il denaro e cos’è il Bitcoin
- Seconda parte: il Bitcoin come riserva di valore
- Terza parte: il Bitcoin come investimento e price target (online lunedì 12 ottobre)
Il Bitcoin è tornato per la terza volta in tre anni sopra i 10.000$ e inizia a essere definito da molti come una sorta di oro digitale.
È corretto definirlo così?
Per rispondere bisogna prima definire esattamente cos’è l’oro e perché, nella società di oggi, è un metallo ancora così importante.
Chi vuole l’oro e perché?
L’oro è un metallo imperituro: non si può distruggere o far sparire nel nulla.
La sua brillantezza può durare praticamente in eterno ed è così malleabile dall’essere ideale per la creazione di decorazioni, monete e gioielli.
È un metallo scarsamente presente sulla Terra ed estrarlo richiede sforzi considerevoli.

I principali compratori del metallo giallo sono investitori, banche centrali, privati e industrie.
Gli investitori lo acquistano per proteggersi dall’inflazione.
Le banche centrali lo detengono come strumento di diversificazione e perché sul lungo termine è un’ottima riserva di valore.
I privati, al pari degli investitori, conservano l’oro sotto forma di gioielli perché lo considerano una valida protezione contro qualsiasi tipo di evento (crisi economica, perdita del lavoro etc…).
Il 14% dell’oro mondiale viene usato dall’industria tecnologica, medica e aerospaziale.
Chi vuole i Bitcoin e perché?
Il Bitcoin, come l’oro, esiste in quantità limitata, non è facile estrarlo, ed è imperituro. Non si può indossare però è più facile inviarlo ad altre persone, trasportarlo, dividerlo ed è infine molto sicuro. Un altro aspetto rivelante è che il Bitcoin, essendo un “software” che si poggia su una rete, può essere ancora migliorato.
Le persone che lo conservano, usano o acquistano appartengono a due categorie: c’è chi lo usa per difendersi dall’inflazione (sopratutto nei paesi emergenti dove ha una penetrazione altissima) e chi come investimento.
Per i primi il Bitcoin è una riserva di valore straordinaria perché li difende dall’instabilità politica e finanziaria tipiche di alcune nazioni. Basti pensare alla crisi economica Argentina o ad altre nazioni in cui attuano il controllo sui capitali.

Per gli investitori, tipicamente persone benestanti che vivono nei paesi sviluppati, il Bitcoin è un’opportunità, un asset monetario su cui pensano vi siano buone possibilità di apprezzamento nel lungo periodo.
Il Bitcoin e la rivoluzione del sistema finanziario
Il sistema finanziario è evoluto fino a diventare un modello basato sulla fiducia che le persone devono riporre in alcune istituzioni come le banche centrali e altre aziende ad esse collegate.
Ogni giorno, un ristretto gruppo di persone, prende decisioni che impattano sulla vita di miliardi di persone.
Ark Investment, in un recente white paper , mette in dubbio che questo sistema possa dare le dovute garanzie, in quanto un modello finanziario efficiente dovrebbe:
- Permettere lo scambio libero a livello globale della ricchezza
- Garantire il pieno possesso della ricchezza, assicurando al contempo la più totale sicurezza
- Applicare regole in modo affidabile e prevedibile
- Permettere di verificare l’integrità del sistema.
È evidente che ora come ora non possiamo contare su nessuna di queste garanzie. Per continuare a iniettare denaro nel sistema le banche centrali non sanno più cosa inventarsi, con l’inevitabile conseguenza che il denaro fiat (una qualsiasi moneta nazionale non ancorata al prezzo di una materia prima) continui a perdere valore. Il grafico sottostante mostra il potere d’acquisto di 1$ negli ultimi 200 anni.

Per l’ultimo decennio la perdita di valore è stata del 20%.
C’è poca trasparenza e prevedibilità nelle scelte di chi governa i nostri soldi. In un sistema finanziario efficiente, tutti noi dovremmo essere in grado di verificare l’integrità del sistema monetario e ciò oggi non è possibile.
Credete sia un caso che il Bitcoin sia nato proprio nel 2009?
Come tutte le emergenze che la specie umana ha dovuto affrontare nella sua breve vita sulla Terra, anche la crisi del 2008 ha spinto l’uomo alla ricerca di nuove ingegnose soluzioni. Il Bitcoin è la risposta a un sistema finanziario marcio ed è stato creato per rivoluzionarlo: da sistema centralizzato a sistema di fiducia-distribuita.
Sono i partecipanti del network il corrispettivo delle attuali banchi centrali. Le principali funzioni economiche sono svolte dai miners di tutto il mondo: transazioni, custodia e politiche monetarie sono finalmente in mano nostra.
Ho aperto l’articolo con una domanda: “È corretto definire il Bitcoin come “oro digitale”?
Non solo è corretto, è addirittura meglio dell’oro, perché offre maggiore protezione eliminando l’autorità e tutti i pericoli a essa collegati. E oggi-5 ottobre 2020-il Bitcoin è rimasto sopra la soglia dei 10.000$ per il 70° giorno consecutivo.
Nel frattempo, buoni investimenti a tutti.
Fonti:
- Analysis of gold as a product di Andy Jagoe
- Analysis of Bitcoin as a product di Andy Jagoe
- Bitcoin: a novel economic institution di Ark Investment
- https://www.usinflationcalculator.com/
- https://www.officialdata.org/us/inflation/1800?amount=1#:~:text=When%20%241%20is%20equivalent%20to,of%20a%20dollar%20over%20time.
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